Alberobello e le Grotte di Castellana
A soli 70 Km da Molfetta, nel cuore della Murgia dei Trulli.
Alberobello
Una graziosa distesa di pinnacoli annuncia Alberobello, con il suo caratteristico centro storico Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il nome “Trullo” deriva dal tardo greco τρούλος, ovvero “cupola” e indica delle antiche costruzioni coniche in pietra a secco di origine preistorica. La pietra usata per le costruzioni era ricavata dalle rocce calcaree dell’altopiano delle Murge.
Alberobello rappresenta senz’altro la capitale dei Trulli: il centro storico è integralmente costituito da questi particolari edifici di forma piramidale che la rendono unico al mondo.
È un dedalo di vicoli tortuosi, con più di 1000 trulli, il Rione Monti, il più antico della città, insieme al rione Aia Piccola, dove spiccano Casa Pezzolla, un complesso di 15 trulli comunicanti oggi adibito a Museo del Territorio, e il Trullo Sovrano, che ospita spettacoli e concerti.
Grotte di Castellana
Considerate il complesso speleologico più importante d'Italia e d’Europa, le Grotte di Castellana sono particolarmente apprezzate per la ricchezza delle concrezioni cristalline, la notevole estensione e la spettacolare vastità delle gallerie naturali.
Situate a circa 40 chilometri da Bari, rappresentano il risultato dell’azione erosiva di un antico fiume sotterraneo che ha scavato e plasmato per secoli la roccia calcarea, anima della Murgia barese. Fu nel 1938 che lo speleologo Franco Anelli scoprì il prezioso sito, circa 3 chilometri di vie sotterranee, articolate in due percorsi che svelano scenari meravigliosi.
Tra colossali stalagmiti e stalattiti e ampie caverne ornate da giochi di forme e colori, è possibile ammirare la Grotta Bianca, la Caverna dell’Altare, la Caverna della Cupola ed il Passaggio del Presepio, dove giace una stalagmite dalle fattezze mariane denominata Madonnina delle Grotte.